Stimolazione Cognitiva
La vita della persona che soffre di Alzheimer è spesso caratterizzata dalla noia e dalla frustrazione di non riuscire a svolgere più le stesse attività di una volta.
La stimolazione cognitiva è una terapia non farmacologica in grado di potenziare le abilità residue e rallentare significativamente il decorso della patologia. Inoltre, è un’esperienza preziosa che permette di ritrovare un senso di autoefficacia e diminuire i vissuti ansioso-depressivi legati alla malattia.
La stimolazione cognitiva si realizza mediante esercizi che comportano l’utilizzo delle capacità cognitive: il lavoro è finalizzato a migliorare l’orientamento spazio temporale, le abilità di memoria, la concentrazione, l’attenzione, la coordinazione motoria, le funzioni logico-astrattive e il linguaggio.
A seguito di una necessaria consulenza conoscitiva, presso il mio studio offro percorsi riabilitativi individuali personalizzati in base alle specifiche necessità.
Se l’isolamento sociale è una problematica ricorrente negli anziani, lo è ancor di più per chi soffre di disturbi cognitivi e per le loro famiglie. Dal 2022 collaboro con L’Associazione Vercellese Malati di Alzheimer, presso la quale offriamo laboratori di stimolazione cognitiva di gruppo, laboratori musicali e gruppi di supporto psicologico per famigliari e caregiver.